giovedì 13 ottobre 2011

La storia degli Umani

Origini 
La razza degli umani ha origine all'interno del popolo dei vrykul, una popolazione nativa del continente di Northrend. Circa 15.000 anni prima degli eventi di World of Warcraft, alcune donne vrykul cominciarono a partorire figli giudicati "deboli e brutti", nonché di dimensioni più piccole del normale. Il re dei vrykul Ymiron ordinò che tutti questi bambini venissero uccisi, ma alcuni dei genitori li nascosero invece portandoli lontano da Northrend, così che potessero crescere sicuri.
Essi, ai tempi ancora primitivi, furono toccati relativamente poco dalla Guerra degli Antichi: la maggioranza si ritirò dalle zone attaccate dai demoni, mentre gruppi di umani in pericolo vennero salvati dall'intervento della semidea Aviana.

La nascita di Arathor e i Sette Regni 
Quei bambini sopravvissero così lontani dalla loro terra natale, diventando col tempo gli umani e formando diverse tribù in guerra fra loro. Sotto la costante minaccia dei troll Amani, la tribù degli Arathi riuscì a riunire tutte le altre sotto la sua bandiera, sconfiggendole prima in guerra e offrendo poi loro la pace, formando così il regno di Arathor e costruendo la capitale, Strom, negli Altipiani di Arathi. Il re di Arathor si chiamava Thoradin.



Resti di Stromgarde in Wow


Thoradin venne contattato dagli elfi alti di Quel'Thalas, che rischiavano di essere soverchiati dalle forze dei troll, per un'alleanza: Thoradin accettò, a patto che gli elfi insegnassero poi agli umani ad utilizzare la magia. Assieme, umani ed elfi riuscirono a scacciare le forze dei troll e a distruggere buona parte del loro impero, in quelle che sarebbero poi divenute note come Guerre dei Troll. Gli elfi, impressionati dalla forza degli umani, mantennero la loro promessa, portando così alla fondazione di Dalaran, e giurando anche che avrebbero risposto all'aiuto dei discendenti di Thoradin qualora l'avessero richiesto.
Dopo Dalaran, diverse altre grandi città vennero fondate nel regno di Arathor, come Kul Tiras, Gilneas, Alterac e Lordaeron, che facevano tutte capo a Strom. I discendenti di Thoradin, invece, lasciarono il continente di Lordaeron e viaggiarono a sud, dove fondarono il regno di Azeroth, con capitale Stormwind. Con Strom ridotta più ad una reliquia che ad una capitale, l'impero di Arathor si sfaldò, lasciando indipendenti sette regni: Lordaeron (da cui prese il nome il continente), Gilneas, Kul Tiras, Alterac, Stromgarde, Dalaran e Stormwind. Nello stesso periodo, gli umani ebbero i primi contatti con i nani.

L'arrivo degli orchi 
I regni rimasero in pace per diversi anni, fino a che lo stregone Medivh non aprì il Portale Oscuro nell'Acquitrino Nero, consentendo all'Orda degli orchi di invadere Azeroth, evento descritto in Warcraft: Orcs and Humans. Ebbe così inizio la Prima Guerra: nonostante Medivh venne ucciso da Anduin Lothar e Khadgar, il re di Stormwind Llane venne assassinato da Garona Halforcen, portando così alla caduta del regno di Stormwind.
Lothar e Khadgar portarono i sopravvissuti a Lordaeron, dove incontrarono re Terenas Menethil II informandolo della necessità di combattere uniti contro l'Orda. I sei regni di Lordaeron si unirono così formando l'Alleanza, a cui aderirono anche i nani del clan Wildhammer e gli elfi di Quel'Thalas, richiamati dal patto fatto a Thoradin, di cui Lothar era l'ultimo discendente. Quando anche l'Orda raggiunse Lordaeron, sotto il comando di Orgrim Doomhammer, ebbe inizio la Seconda Guerra. Le forze dell'Alleanza, sebbene quasi pari a quelle dell'Orda, riuscirono dopo un po' a bloccarne l'avanzata e a respingerli a sud, attraverso Khaz Modan (dove trovarono il supporto dei nani di Ironforge e degli gnomi di Gnomeregan) e poi di nuovo ad Azeroth. Anche se Lothar, comandante delle forze dell'Alleanza, venne ucciso da Doomhammer, l'esercito guidato dal suo luogotenente Turalyon riuscì a sconfiggere l'Orda e a ricacciarle dentro al Portale Oscuro, che venne poi distrutto.


Resti di Alterac in Wow


L'Orda però aveva causato notevole scompiglio a Lordaeon. Dopo la decisione di non uccidere i prigionieri orchi, ma di rinchiuderli in campi d'internamento, i regni di Gilneas e Stromgarde, guidati da Genn Greymane e Thoras Trollbane, si ritirarono dall'Alleanza, così come fecero gli elfi, esauriti sia i loro debiti con i discendenti di Thoradin, sia i discendenti stessi. Il regno insulare di Kul Tiras, seppur danneggiato molto pesantemente, rimase un fermo sostenitore dell'Alleanza, così come Dalaran, Lordaeron, Ironforge e Stormwind, ricostruita dopo la guerra.

La caduta di Lordaeron e la fondazione di Theramore 
Dopo un breve periodo di pace, durante gli eventi narrati in Warcraft III: Reign of Chaos la piaga della non morte cominciò a diffondersi per Lordaeron, generata dal negromante Kel'Thuzad e dal suo Culto dei Dannati. Re Therenas incaricò suo figlio, il principe Arthas Menethil, di combattere i non morti e di scoprire il responsabile della piaga. L'ostinata caccia di Arthas condusse il principe stesso a finire nelle mani del Re dei Lich, che lo trasformò in un cavaliere della morte: tornato a Lordaeron, Arthas uccise suo padre e re Anasterian Sunstrider di Quel'Thalas e Antonidas di Dalaran, devastando tutti e tre i regni. Poi sterminò i paladini della Mano Argentata, compreso il loro leader Uther the Lightbringer, ed evocò il demone Archimonde ad Azeroth, permettendo il ritorno della Legione Infuocata.


Isola di Theramore in Wow

Poco prima che i non morti spazzassero via gran parte della razza umana da Lordaeron Jaina Proudmoore, su consiglio dello spirito di Medivh portò diversi rifugiati al di là del mare, nelle terre di Kalimdor. Qui gli umani, alleatisi con gli elfi della notte e con la nuova Orda guidata da Thrall, sconfissero le forze della Legione durante la battaglia del Monte Hyjal. Vinta la guerra, Jaina fondò la città di Theramore negli Acquitrini di Dustwallow, intraprendendo relazioni pacifiche, sebbene tese, con l'Orda. Il padre di Jaina, l'ammiraglio Daelin Proudmoore, raggiunta Kalimdor per trovare la figlia, cominciò a dare battaglia agli orchi contro il volere della figlia, usurpandole anche il controllo su Theramore e rischiando di causare un'altra guerra fra i due popoli. Jaina aiutò così l'Orda ad accedere a Theramore, dove l'ammiraglio venne ucciso da Rexxar.

Re Varian Wrynn e lady Katrana Prestor 
Nel frattempo, a Stormwind, la dragonessa Onyxia era riuscita ad infiltrarsi fra le più importanti personalità del regno sotto l'aspetto di lady Katrana Prestor. Influenzati da lei, i nobili di Stormwind rifiutarono di pagare gli Stonemasons, la gilda dei muratori che aveva ricostruito la città, causando una rivolta in cui la regina Tiffin, moglie di re Varian Wrynn, rimase uccisa. Gli Stonemasons vennero esiliati e, furiosi per il trattamento subito, formarono la società criminale nota come Fratellanza di Defias. Con Varian sprofondato nella più tetra depressione per la morte della moglie, Katrana manipolava la politica del regno facilmente, rifiutando le richieste d'aiuto dalle altre regioni come Duskwood, i Monti Redridge e Westfall, dove i Defias avevano cominciato ad effettuare razzie costringendo gli abitanti ad organizzarsi da soli, formando una milizia.
Grazie alla presenza di suo figlio Anduin, Varian cominciò a risollevarsi dalla depressione, occupandosi sempre di più delle faccende del regno, con gran fastidio di Katrana. Ella fece così rapire Varian dai Defias durante un viaggio verso Theramore, e operò un incantesimo che divise Varian in due persone distinte, una gentile e manipolabile che avrebbe dovuto far ritorno a Stormwind, e l'altra battagliera e portata alla leadership che avrebbe dovuto essere uccisa. Il piano però saltò, e il secondo Varian sopravvisse, fece ritorno a Stormwind dove si riunì col suo doppione e portò allo smascheramento e alla successiva morte di Onyxia.


Stormwind in Wow


Eventi successivi 
Dopo il ritorno di Varian non si sono verificati eventi che hanno influito direttamente sulla razza umana. Molti umani hanno preso parte alle missioni nelle Terre Esterne contro Illidan e la Legione, e un numero ancora maggiore ha partecipato alla guerra a Northrend contro Malygos prima e il Re dei Lich poi: un numero considerevole di umani è morto durante la battaglia del Wrathgate, a causa della Piaga dei Reietti rilasciata dal Gran Farmacista Putress. A differenza di altri popoli quali i nani o gli elfi della notte, gli umani non sono stati colpiti in maniera troppo pesante dal Cataclisma, sebbene Stormwind e Westfall siano state gravemente danneggiate dagli tsunami; al porto di Stormwind, in particolare, si sono verificate molte vittime. In compenso gli umani hanno subito molto durante l'escalation dei conflitti fra Orda e Alleanza seguenti il Cataclisma: la popolazione umana a Silverpine e nelle Colline di Hillsbrad è stata completamente estirpata dai Reietti, che hanno poi inglobato i caduti nelle loro fila. Il regno di Gilneas (che comprende anche popolazione worgen) ha dovuto essere evacuato in seguito all'attacco delle forze dell'Orda, mentre altri conflitti sono esplosi nelle Terre Aride, nella Palude delle Pene e nelle Terre Devastate.

Descrizione 
Come nella maggioranza delle ambientazioni, gli umani di Warcraft non sono dissimili dagli umani reali, l'homo sapiens sapiens. La pelle può variare da molto pallida a marrone scuro, i capelli possono essere castani, biondi, neri e rossi, con diverse tonalità e che ingrigiscono col passare degli anni. Sono più muscolosi degli elfi alti, ma più magri e slanciati dei nani.
Di tutte le razze di Azeroth, gli umani sono una di quelle con il ciclo vitale più breve: un umano è considerato vecchio attorno ai 55 anni e la maggioranza non supera i 70, anche se vi sono casi di umani che hanno toccato i 110 anni di vita.


Cratere dove si trovava Dalaran

Dalaran "fuggita" tra le nuvole


Società e cultura
Gli umani tendono ad essere una razza ambiziosa, profondamente legata alla propria patria e spesso arrogante o vanagloriosa. Negli umani si sono osservati tanto la smodata sete di potere quando la nobiltà e l'altruismo, portando alla nascita di alcuni fra i più grandi eroi e i più grandi nemici della storia di Azeroth.
Gli umani non sono legati alla natura come i tauren o gli elfi della notte, e il loro rapporto con la terra non va al dil là della coltivazione di una fattoria; un'eccezione a questo si trova fra gli abitanti di Gilneas, che hanno una lunga tradizione druidica. A causa del loro breve ciclo di vita, gli umani cercano di compiere quante più imprese possibili, cosa che ha portato alla nascita di regni, associazioni e organizzazioni più di qualsiasi altra razza, lavorando perché le generazioni successive siano al sicuro e abbiano di che vivere.
La maggioranza degli umani è fedele all'Alleanza, che fu creata proprio da essi, e la quasi totalità di questi prova odio, rabbia o disprezzo verso le razze dell'Orda. Tuttavia molti umani fanno anche parte di organizzazioni neutrali come la Crociata Argentea, e dialogano con esse senza problemi. La quasi totalità degli umani segue la fede Luce Sacra, e buona parte degli ordini di fedeli della Luce sono stati fondati da umani. Ci sono umani che fanno parte di altri culti, come quelli del clan Twilight's Hammer o del Culto dei Dannati.

Fonte: Wikipedia

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